Mattiuzzi è un pittore figurativo di stampo tradizionale, cioè un pittore che rappresenta la realtà con fedeltà e precisione, volendone però cogliere gli aspetti più suggestivi e spirituali. Sia i fiori, sia i paesaggi e gli interni delle chiese mettono in evidenza una comune caratteristica, che è quella di rappresentare la bellezza delle forme, l’armonia architettonica e i sentimenti che questa provoca negli osservatori. Egli sottomette l’ispirazione, riducendo anche le tematiche, proprio per non disperdere la sua vena poetica e non ridurre la forza emotiva.
E questo suo messaggio è pienamente realizzato sia nelle immagini, ben costruite e perfette nel disegno, sia nei colori che effettivamente producono sensazioni armoniose, indicando il senso della bellezza, quella bellezza di impostazione classica che si poggia su equilibrati rapporti di masse e volumi, di pieni e di vuoti, di cromie di colori, di tinte ben contrapposte.
Proprio perché animato da questo amore per il bello i suoi colori non sono mai forti e squillanti, ma sobri e caldi.
In definitiva si può dire che Mattiuzzi è un artista che ben figura tra l’élite dei paesaggisti e dei naturalisti.
dall’Enciclopedia dell’Arte Contemporanea “LEONARDO”
...Il Mattiuzzi pittore, l’Ezio dei fiori, dei paesaggi, degli scorci a tutto campo, ariosi... Lo scorcio di un paesaggio che da romantico lascia spazio al manieristico cinismo del poeta di razza, dell’autodidatta giovanissimo che percorre l’iter dell’espressione pittorica attraverso cinque decenni di “equilibratura” cromatica. La sua biografia è quella di un vercellese puro, fiero e pieno delle proprie origini radicate nell’uomo, coerente nelle proprie scelte di vita....
Alessandro Gallucci (La Provincia)
...Ezio Mattiuzzi si ispira a paesaggi rustici, alla natura e trae delle soluzioni di stampo tradizionale, Fiori, nature morte, paesaggi dipinti ad olio, riprodotti con minuzia di particolari, composizioni armoniche che si fondono tra architetture e sfumature a tutto campo...
Giovanni Barberis (La Stampa)
...Osservando l’insieme delle sue opere si ha l’impressione di una miscellanea di stili e di genere: dalle nature morte alle variegate composizioni floreali, dai ritratti ai paesaggi montani e lacustri, quasi che artisti diversi vi abbiano lasciato la loro impronta. E’ soltanto ripercorrendo i quadri uno ad uno che si comprende la vena comune ad ognuno di essi nella ricerca di precisione sia dei tratti che delle pennellate di colore che danno vita a luci ed ombre. Ogni opera, che pare così spontanea, è in realtà studiata in ogni particolare, in ogni variazione e sfumatura cromatica perché l’artista, anche se vuole esprimere un suo stato d’animo, un moto del cuore, intende pur sempre rispecchiare il mondo reale...
Paola Ossola (La Provincia)
..Le opere di Ezio Mattiuzzi in definiva appaiono cariche delle suggestioni e dei ricordi del tempo che passa e il colore, stimolato dalla sua ricerca espressiva, diventa il perfetto veicolo per trasformare in gesto creativo la sua suggestione emotiva. Spazi naturali vissuti come dimensioni interiori che uniscono armoniosamente la realtà esterna alle modulazioni e alle esperienze dell’anima e che riescono a catturare e coinvolgere l'osservatore in un turbine di emozioni...
Michele Catalano (VercelliOggi.it)
...consigliamo di guardare con cura le sue nature morte, non che il paesaggio e la figura siano da meno come qualità e forza espressiva, solo che le nature morte "alla Mattiuzzi" sono giustamente uniche nel nostro panorama...
Giampero Prassi (Notizia Oggi)